andreadelsarto

Selfie d’autore

Un autoritratto di Andrea del Sarto

andreadelsarto
Andrea d’Agnolo detto Andrea del Sarto, Autoritratto, 1528 circa, Firenze, Gallerie degli Uffizi, Corridoio Vasariano

Andrea d’Agnolo detto Andrea del Sarto (Firenze, 1486-1530) fu uno dei principali esponenti del pieno Rinascimento fiorentino. Nel 1528 egli si trovava a Vallombrosa per dipingere un affresco.

E perché finita l’opera avanzò de’ colori e della calcina, Andrea, preso un tegolo, chiamò la Lucrezia sua donna e le disse: «Vien qua, poiché ci sono avanzati questi colori, io ti voglio ritrarre, acciò si veggia in questa tua età come ti sei ben conservata, e si conosca nondimeno quanto hai mutato effigie e sia per esser questo diverso dai primi ritratti». Ma non volendo la donna, che forse aveva altra fantasia, star ferma, Andrea, quasi indovinando esser vicino al suo fine, tolta una spera, ritrasse se medesimo in quel tegolo, tanto bene che par vivo e naturalissimo.

da Giorgio Vasari, Le Vite Dei Più Eccellenti Pittori, Scultori e Architetti, 1568 (ed.Firenze 2004, pp. 715-716)

Nel ricordare l’improvvisa decisione di Andrea del Sarto, Vasari sottolinea l’importanza del significato assunto dal ritratto in questo contesto: promemoria del tempo che passa, documento del cambiamento dell’effigie nel corso degli anni.

I lineamenti ruvidi e lo sguardo penetrante sono gli stessi dell’apostolo inginocchiato dell’Assunta Panciatichi (1522-1525 circa). Egli si rivolge allo spettatore con la medesima fermezza di questo frammento di affresco, confermando così l’ipotesi che il pittore si sia ritratto ai piedi della Vergine Assunta.

andreadelsarto
Andrea del Sarto Pittor Fiorentino, incisione da G. Vasari, Le Vite…, 1568

Vasari ricorda questo autoritratto in entrambe le edizioni delle Vite, non solo per l’impulsività della realizzazione, ma anche perché si tratta dello spunto essenziale dell’incisione inserita nell’edizione giuntina della sua opera. In effetti, visto così… non sembra un autoritratto, ma la fototessera di un documento di identità!

La scheda ufficiale del Polo Museale Fiorentino

Vi è piaciuto il post?