Fino al 6 Maggio Mecenati in mostra in Strada Nuova a Genova
La Strada Nuova -oggi via Garibaldi- era il quartiere residenziale dell’aristocrazia genovese, ieri come oggi, unico al mondo: monumentale, elegante, regale. Non c’è stato visitatore che non ne sia rimasto stupito e affascinato.
Nel 2004 è nato un unico percorso espositivo che si svolge all’interno di tre antiche dimore aristocratiche oggi di proprietà comunale, i Musei di Strada Nuova.

In Palazzo Rosso è esposta la ricca quadreria raccolta dai Brignole-Sale, antichi proprietari del palazzo. A loro si devono anche le decorazioni ad affresco di secondo Seicento.
A Palazzo Bianco, è ospitata una incredibile pinacoteca. Alcuni nomi per tutti: Caravaggio, Rubens, Vouet … una collezione che va dal XVI a XVIII secolo.
Palazzo Tursi è sede dell’Amministrazione Comunale cittadina e, al contempo, ospita parte della Galleria di Palazzo Bianco.
Ognuno di questi edifici mantiene le proprie caratteristiche strutturali e decorative di un tempo. Rimane perciò inalterato il percorso urbano cinquecentesco, che si è trasformato in un unico museo oggi riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
LA MOSTRA
Le sale di Palazzo Bianco accolgono in questi mesi la mostra Mecenati di ieri e di oggi. Restauri e restituzioni nei Musei di Strada Nuova. La mostra, curata da Raffaella Besta, rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 6 maggio 2018.
Vengono proposti al pubblico una serie di opere provenienti dagli stessi Musei di Strada Nuova. Si tratta di dipinti di forte interesse, parte dei quali mai esposti in precedenza, frutti dei restauri degli ultimi anni.
Ed ecco tornare a splendere il Cinquecento italiano e fiammingo, come Coreggio, Dürer e Orsola Maddalena Caccia. Accanto a loro anche numerosi pittori del primo Seicento e della grande stagiona barocca genovese, come Domenico Piola, Gregorio e Lorenzo De Ferrari.

Di De Ferrari è da segnalare l’inedito Alessandro Magno scioglie il nodo gordiano affiancato da un disegno autografo, preparatorio della figura centrale del condottiero.
Altre opere, anch’esse restaurate, sono rimaste al loro posto lungo il normale percorso di visita. La mostra così si prolunga anche in altre sale dei Musei di Strada Nuova ed è possibile ammirare la Sacra famiglia con i santi Gerolamo, Caterina d’Alessandria e angeli di Paris Bordon La cacciata dei mercanti dal tempio di Guercino in Palazzo Rosso -per dirne alcuni.
Diversi dipinti rimangono anonimi o la recente attribuzione subisce volentieri dei ripensamenti. Si tratta di un un invito agli studiosi a proporre nomi e confronti, di cui si leggerà nel catalogo. Questo, infatti, vedrà la pubblicazione solo a fine mostra.
Tra un piatto di trofei al pesto e una passeggiata lungomare in Corso Italia, non sono da lesinarsi due passi nella antica Strada Nuova.